Sempre più spesso impattiamo in situazioni dirette o trasversali in cui ci dobbiamo confrontarci con la malattia oncologica : un parente stretto, un compagno o una compagna, un amico caro .... non esiste giorno in cui non si sente parlare di questo.
Le cure oncologiche, seppur necessarie e fondamentali, debilitano il più delle volte il paziente in modo serio e, in molti casi, possono danneggiarne gli organi vitali ed avere effetti nocivi sul sistema circolatorio, nervoso, immunitario e in generale sull’intero organismo. Per contrastare, lenire e ridurre gli effetti di questi farmaci nei pazienti oncologici ci viene in aiuto la natura ed i rimedi naturopatici. Ci sono, infatti, alcune componenti naturali, come vitamine, minerali, bioflavonoidi e piante officinali che aiutano l’organismo a reagire non solo alla malattia, ma anche alla forza devastante delle cure farmacologiche.
L’integrazione personalizzata viene, ad oggi, sempre più riconosciuta come fondamentale per dare sostegno agli ammalati ed evitare gli effetti indesiderati delle terapie classiche quali chemioterapia, radioterapia, ormonoterapia e immunoterapia.
GLI OBIETTIVI FONDAMENTALI DELLA NATUROPATIA
Al fine di sostenere al meglio la terapia farmacologica, la naturopatia, in primis, si occupa di ridurre drasticamente gli effetti collaterali del trattamento farmacologico, sostenendo le funzioni corporali atte al drenaggio e alla disintossicazione, oltre che al recupero delle forze vitali e della capacità dell'organismo di fronteggiare al meglio ciò che si sta operando all'interno del corpo stesso. Altro obiettivo primario dell'intervento naturopatico è sicuramente quello di permettere una rimodulazione del sistema immunitario, coadiuvando così la terapia medica, affinché il corpo possa combattere al meglio la patologia. Non ultimo, consigliare l'integrazione di rimedi contenenti piante dagli effetti "anti-tumorali". Va detto che per poter essere considerata realmente anti-tumorale, una data pianta deve produrre molecole specifiche in grado di agire su ben precisi meccanismi della crescita tumorale, quali il blocco dell’attivazione chinasica dei vari recettori di membrana per i diversi fattori di crescita tumorale o l’inibizione dell’attivazione delle varie proteine-chinasi citoplasmatiche responsabili della stimolazione della replicazione del DNA, oppure dall’altra parte in grado di suscitare un’efficace risposta immunitaria anti-tumorale per stimolazione della produzione di citochine anti-tumorali quali la IL-2 e la IL-12 o all’opposto per inibizione della produzione di citochine immunosopprimenti la stessa risposta immunologica anti-cancro, in particolare la IL-6, la IL-10 ed il TGF-β.Il primo fattore prognostico di una malattia sistemica è innanzitutto la persona stessa non nel senso di una generica soggettività, ma nel senso di una presa in considerazione, a livello clinico, dello stato psico-neuro-immuno-chimico del paziente. Altro obiettivo interessante è contrastare l’ossidazione dei tessuti da parte dei radicali liberi. Una parte degli integratori naturali per coadiuvare la terapia medica è a base di sostanze antiossidanti, dalla Vitamina C (Ascorbato di potassio) alla metionina. Una possibilità è che l’ossidazione delle cellule alteri la loro struttura fino a trasformarli in cellule tumorali. Anche un intervento con antiossidanti può aiutare a prevenire e/o a ridurre gli effetti della patologia. Non ultimo, informare quali piante e sostanza naturali di NON USARE in concomitanza le cure farmacologiche perché interferenti e accentuanti gli effetti collaterali. Infine, segnalare quali cibi preferire e quali ridurre ai fini di dare al nostro corpo tutta la forza per contrastare e vincere la malattia.
L’intervento naturopatico per le persone che soffrono di questa patologia è essenzialmente un intervento di sostegno in affiancamento alla terapia medica. Come per qualunque altra patologia, la Naturopatia non è mai un'alternativa alle cure mediche, ma piuttosto un intervento complementare a sostegno del malato.
Le cure oncologiche tradizionali, per quanto indispensabili ed inevitabili, risultano molte volte insufficienti a garantire da sole un miglioramento marcato e deciso delle condizioni di salute e della qualità di vita del paziente oncologico.
È per questo motivo che necessita sempre di più un approccio olistico alla persona, integrando su specifiche necessità espresse, tecniche naturopatiche quali la FITOTERAPIA, la MICOTERAPIA (funghi medicinali), la NUTRICEUTICA, PIRAMIDOLOGIA, l’aromaterapia, la musicoterapia e la RIFLESSOLOGIA PLANTARE, chi per l’attenuazione dei sintomi, chi per la riduzione degli effetti collaterali alle terapie antitumorali quali nausea, vomito e dolore in generale.
Sono numerose, infatti, le evidenze che, nel tempo, hanno messo in luce quanto il coinvolgimento attivo e autonomo del paziente sia in grado di perseguire gli obiettivi fondamentali: una sua maggiore aderenza alle terapie, un minor numero di complicanze e un netto miglioramento della qualità della propria vita.
L'INTERVENTO NATUROPATICO è UN APPROCCIO OLISTICO ALLA PERSONA QUALE SOSTEGNO INTEGRATIVO E STRATEGICO AL PERCORSO MEDICO ED è "COSTRUITO" SULLA PERSONA E NON SU PROTOCOLLI STANDARDIZATI.
La difficoltà più grande - PERO' - di tutta questa "faccenda" - oltre agli inevitabili "danni collaterali" dei farmaci utilizzati per combattere l'ospite sgradito - è la PROFONDA SOLITUDINE DEL MALATO, il suo "nascondersi" dalla vita, il vedersi costretto a stravolgere tutto ciò a cui era abituato e, molte volte, anche a sentirsi di "dover nascondere" la malattia stessa: un dramma nel dramma.
La solitudine e la paura sono spesso conseguenze dirette per i pazienti oncologici, che possono chiudersi ancora di più in un isolamento fisico e psichico. Ciò, può essere aggravato ulteriormente anche da altri fattori come la stanchezza fisica, gli effetti collaterali delle terapie, la scarsa comprensione sociale e medica, e la difficoltà a parlare dei propri sentimenti e di ciò che si vive nel proprio profondo.
Spesso i malati di cancro sono lasciati in balia delle loro stesse paure e fragilità emotive : ciò non aiuta ad affrontare al meglio la malattia e soprattutto le pesanti cure a cui vengono sottoposti.
Per vivere al meglio ciò che sta impattando nella vita di queste persone e affrontare al meglio ciò che si deve fare, è soprattutto essere consapevoli delle proprie emozioni, imparare a gestirle e a riconoscerle quando stanno assumendo intensità e forme che richiedono un supporto.
Le tempistiche dei trattamenti contro il cancro possono essere molto lunghe e impegnative per diversi motivi: ciò può portare a modificare le proprie abitudini, incidere inevitabilmente sulle relazioni, costringere a confrontarsi con effetti collaterali e difficoltà fisiche. Tutti fattori che possono a loro volta influenzare il benessere emotivo. Quello che ci costringe a fare la malattia è fare i conti con le proprie emozioni. I trattamenti per un tumore cambiano a seconda del tipo e dello stadio della malattia. Chirurgia, chemioterapia, radioterapia, immunoterapia e altri tipi di cure possono essere usati in diverse combinazioni e tempi. Per alcuni pazienti può essere sufficiente l’intervento chirurgico, mentre per altri le terapie possono essere molto lunghe, talvolta intervallate da periodi di attesa. In tutto questo percorso è normale confrontarsi con numerose emozioni, che spesso si alternano in modo più o meno ciclico: PAURA, TRISTEZZA, RABBIA, SENSO di COLPA, ISOLAMENTO e SOLITUDINE.
Il dramma dei malati di cancro sovente è condizionato al sentirsi totalmente persi ed impauriti nell'affrontare ciò che li aspetta. Ciò costringe a fare i conti con aspetti emozionali che minano fortemente i nostri bisogni primari come il quello di stabilità e di sicurezza, di integrità e di prestanza fisica, di supporto psico-sociale o il bisogno di libertà. Per tutta la durata della terapia farmacologica, ma anche dopo, per diverso tempo, la persona necessità di un supporto ove imparare a prendersi cura di se stessa, anche attraverso semplici indicazioni su "cosa è bene fare e cosa non lo è"
Importante - per tutta la durata della cura, ma anche dopo e per diverso tempo - è SOSTENERE LA PERSONA SIA FISICAMENTE SIA PSICO-EMOZIONALMENTE.
Ogni persona, in base alla propria costituzione e in base alla proprie fragilità emotive, necessita di essere accompagnata e sostenuta con metodiche e/o terapie adeguate, quali :
la FITOTERAPIA E LA NUTRICEUTICA (principi attivi di piante e vitamine atte a coadiuvare e potenziare e la risposta del sistema immunitario e la contro-risposta all'aggressore indesiderato)
la MICOTERAPIA e la FITO NUTRICEUTICA (per sostenere il sistema immunitario e stimolare l'apoptosi delle cellule cancerose)
i RIMEDI ALCHEMICI (per spezzare meccanismi psico-emozionali ereditati)
la PIRAMIDOLOGIA (per dare energia e forza alla capacità insita nel corpo di auto-guarirsi)
i RIMEDI VIBRAZIONALI o tecniche corporee quali la RIFLESSOLOGIA PLANTARE (per stimolare la capacità del corpo di auto-guarirsi)
Ad ognuno, il proprio percorso costruito al pari di una "tuta aderente" adeguato alle proprie necessità.
"SE VUOI APPROFONDIRE QUESTO ARGOMENTO CHIEDIMI CONSIGLIO e
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