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Le 12 Porte: Naturopatia - Astrologia - Peat e DP4 - Trattamenti Energetici e Consulenza

TRECAF - Trattamento di Ribilanciamento Energetico con i Cristalli ad Alta Frequenza

Secondo la più antica forma di medicina che ci sia mai stata tramandata, ovvero l'Ayurveda, l'uomo è una condensazione di energia cosmica, un microcosmo, la cui salute psico-fisica dipende dall'equilibrio di ciò che emette e ciò che riceve.

Le influenze planetarie agiscono sul corpo e sulla psiche dell'uomo e le gemme, la cui energia è governata dai pianeti di cui rappresentano la rispettiva condensazione colorata, possono essere usate come rimedi per ristabilire una buona energia vitale qualora sia perturbata da qualche passaggio planetario ostile (B. Bhattacharyya - esperto mondiale di Ayurveda). Ma come possono le stelle e gli astri, o la loro energia, influire sul corpo umano ? Paracelso, il grande medico astrologo del XVI° secolo, affermò che l'uomo è collegato agli astri per mezzo del corpo astrale o aura. Ma che cos'è il corpo astrale ? E' un doppio etereo, ovvero il corpo sottile più vicino al corpo fisico, dotato di centri di energia o chakra, che captano l'energia proveniente dall'universo e la trasferiscono nel corpo a tutti i livelli (fisico, emozionale e mentale).

Nello stesso modo in cui la luce si riflette nelle pietre e nei cristalli, le vibrazioni energetiche di una gemma appoggiata sul nostro corpo risuonano nella nostra aura, cioè in quella parte di noi più sottile e che avvolge il nostro corpo fisico e che ci fa da collegamento (e da antenna) con l'universo intero e, attraverso i chakra, tali vibrazioni entrano direttamente nel nostro corpo fisico ed energetico. Se lo facciamo consapevolmente, e in stato di rilassamento - abbandonando tensioni e mettendo l’attenzione sul respiro senza modificarlo - potremo avere veri risultati terapeutici.

In tutte le pietre è presente un alto grado di energia, in quanto sono in esse contenuti molti componenti di cui è costituito anche il nostro corpo (come luce, l'acqua e i minerali, in quantità molto maggiori). E’ però molto importante sapere che un cristallo NON contiene in sé il potere d'azione, ma attraverso il pensiero e una giusta volontà intenzionale - che sono pur sempre   delle energie - può essere utilizzato per agire sul campo bioplasmatico dell'uomo per amplificare ed immagazzinare energia. Ogni cristallo, ogni pietra, ogni minerale è un concentrato di colore o  di vibrazioni cromatiche. Nel trattamento di ribilanciamento energetico con i cristalli, si usano preferibilmente pietre e metalli allo stato grezzo, essendo più efficaci di quelli lavorati. L'interazione vibrazionale dei cristalli con il corpo umano è favorita dall'acqua, di cui il corpo umano è composto al 70% circa, per questo l'acqua fa da conduttrice di energie.

Il metodo più semplice per fare cristalloterapia consiste nello sdraiarsi comodi e appoggiare il cristallo sulla zona in cui s'intende agire (meglio se a contatto diretto con la pelle), meglio ancora praticando un semplice esercizio di rilassamento.

 

Il grande pregio dei cristalli è quello d'interagire soprattutto a livello emotivo, stimolando efficacemente il libero e corretto fluire delle emozioni: intervengono sui blocchi emotivi/energetici sciogliendoli, rimettendo cioè in circolo le emozioni che li avevano generati e portando la persona nella condizione di manifestarle apertamente. Quando vi è blocco vi è disagio, stasi, disarmonia, malattia. Ogni cambiamento avviene sempre su base emotiva; quello che fa cambiare è il blocco che si trasforma in emozione che si manifesta.

 

ESATTAMENTE COSA è un TRATTAMENTO TRECAF ?

E', semplicemente, la sommatoria di 25 anni di ricerca nell'ambito olistico, di esperienze personali e di trattamenti di cristalloterapia: è un metodo, una linea d'intervento che utilizza i cristalli e altre tecniche energetiche che ha come finalità quella di ripristinare, al meglio e velocemente, un giusto equilibrio delle nostre energie interne (chakra, meridiani e strati aurici); ciò permette all'interno del nostro organismo una sorta di "resettaggio" interno e la possibilità di ripulire e ricaricare adeguatamente tutto il nostro essere e a tutti i livelli (fisico, mentale, emozionale, spirituale ed energetico profondo). Ogni trattamento TRECAF (Trattamento di Ribilanciamento Energetico con i Cristalli ad Alta Frequenza) è costituito da una sessione di circa due ore (a volte, due ore e mezza o più, a seconda della situazione energetica e aurica della persona trattata) e, di norma, andrebbe ripetuta per 2 o 3 volte, a distanza di qualche settimana l'una dall'altra, per ottenere un risultato stabile e duraturo che può variare qualche mese. Queste ultime indicazioni possono variare a seconda delle nostre necessità d'intervento. Il trattamento TRECAF verte sulla pulizia energetica, in primis, e sul ripristino del corretto fluire delle energie all'interno del corpo a tutti i livelli, affinché ogni strato aurico e ogni chakra venga irrorato correttamente di energia nuova.

Il trattamento TRECAF (Trattamento di Ribilanciamento Energetico con i Cristalli ad Alta Frequenza) è effettuato sempre sotto piramide, ciò al fine di potenziarne gli effetti ed aumentarne l'efficacia nel tempo. La piramidologia sfrutta la capacità di richiamo e di potenziamento delle energie celesti al fine di amplificare il trattamento cristalloterapico: è una sorta di batteria celeste. La cosa più importante, per chi opera con i cristalli, non è seguire alla lettera le indicazioni di come deve essere fatto un trattamento riequilibrante, ma saper attivare un ascolto polisensoriale capace di connettersi alla persona, a sentirla veramente e profondamente, per cogliere quelle che sono veramente le sue necessità. Per fare questo è fondamentale stare nell'ascolto, essere presenti ed “esserci” totalmente con la persona che si sta trattando. Quanto più l'operatore riesce a sintonizzarsi con l'altro, tanto più diventa canale tra la persona, i cristalli e l'universo intero, riuscendo così a stimolare la sincronicità e la riuscita del trattamento stesso. Il TRECAF si avvale, a differenza di molti trattamenti di cristalloterapia classici, dell'aggiunta di una serie di complesse "operazioni dinamiche" sul campo energetico della persona che stimolano un più profondo contatto con il proprio Sé Superiore e la visione interiore profonda. Le tecniche cristalloterapiche si prestano benissimo ad essere utilizzate in abbinamento ad altre metodiche olistiche : ottimi risultati si possono ottenere abbinando gli oli essenziali, la fitoterapia, le griglie energetiche, l'uso dei fiori di Bach, le tecniche di rilassamento, la cromoterapia, l'aurasoma, i suggerimenti di medicina tradizionale cinese circa il funzionamento dei meridiani, la visualizzazione creativa, i consigli alimentari, le preziose indicazioni rilevate dalla carta astrale della persona e la piramidologia.

 

La cosa più importante, per chi opera con i cristalli, non è seguire alla lettera le indicazioni di come deve essere fatto un trattamento riequilibrante, ma saper attivare un ascolto polisensoriale capace di connettersi alla persona, a sentirla veramente e profondamente, per cogliere quelle che sono veramente le sue necessità. Per fare questo è fondamentale stare nell'ascolto, essere presenti ed “esserci” totalmente con la persona che si sta trattando. Quanto più l'operatore riesce a sintonizzarsi con l'altro, tanto più diventa canale tra la persona, i cristalli e l'universo intero, riuscendo così a stimolare la sincronicità e la riuscita del trattamento stesso. Ideale è saper UNIRE la tecnica e il sentire l'altro, modulando e adattando le tecniche in base al percepito e al sentito. Un buon operatore, prima di tutto, deve essere cosciente della grande responsabilità che ha nei confronti della persona che lo ha scelto come terapeuta e, proprio per questo motivo, deve anche nutrire un profondo rispetto verso l'altro (mai giudicare). Umiltà, umanità e umorismo, le altre qualità da portare in campo nella relazione con la persona. Un buon cristalloterapeuta non deve mai standardizzare i trattamenti cristalloterapici e riproporli uguali a tutti, così come non deve creare dipendenza, per non incappare nell'involuzione terapeutica. Un terapeuta si rivela tale quando riesce a fare Wu-Wei ossia vuoto di cuore, cioè una totale presenza all'universo.

     

 

I CHAKRA e la STRUTTURA ENERGETICA CHE CI AVVOLGE

I chakra si trovano alla superficie del corpo Eterico (il primo strato dell'aura), che si estende appena oltre il corpo fisico, e servono da ponte tra il corpo fisico e tutti gli strati dell'aura (in totale ce ne sono 7, ognuno dei quali è il riflesso di una realtà di una funzione energetica, psichica e spirituale ben definita; gli strati aurici si sovrappongono e si compenetrano, ma rimangono ben distinti gli uni dagli altri). La funzione principale dei chakra è quella di assorbire l'energia cosmica universale, metabolizzarla, nutrire i vari strati aurici e, infine, rilasciare o emettere energia all'esterno. Simili a fiori, il cui stelo si inserisce direttamente nella colonna vertebrale, essi si connettono da un lato ai plessi nervosi del sistema simpatico e parasimpatico, dall'altro ai livelli più elevati dei sentimenti e del pensiero. Il gambo del fiore spunta da un punto della spina dorsale, così un'altra prospettiva mostra la spina dorsale come uno stelo centrale dalla quale i fiori germogliano a intervalli, con l'apertura delle loro corolle sulla superficie del corpo Eterico. Gli steli, che normalmente sono chiusi, fungono da valvola di scarico, per l'eliminazione dell'energia in eccesso o non buona, cioè si aprono, ma si chiudono immediatamente. Il termine "chakra" deriva da una parola sanscrita antichissima che significa appunto "ruota che gira, mulinello". Quasi tutti i ricercatori e gli osservatori "vedono" i chakra più come degli imbuti, in cui l'energia scorre in modo ascendente e discendente e contemporaneamente gira (spirale tridimensionale).

I primi tre chakra (1°, 2° e  3°) appartengono al piano fisico, al BASSO e al metabolismo della materia e sono chakra essenziali alla vita. Gli ultimi 3 chakra (5°, 6° e 7°) appartengono invece al piano spirituale, all'ALTO e alla spiritualità ed evoluzione della persona. Il 4° chakra, quello del cuore, legato alla relazione, fa da ponte tra i chakra bassi e quelli alti, tra il BASSO e l'ALTO, tra il piano fisico e quello spirituale. Esiste anche una forte correlazione tra i vari chakra : il 1° è strettamente connesso al 5°, il 2° al 6° e il 3° al 7°. Scompensi in un chakra si ripercuotono inevitabilmente al chakra collegato; per esempio, un 3° chakra iper-funzionante produce una personalità troppo materiale e la difficoltà ad avere una spiritualità; un 3° chakra ipo-funzionante, invece, stimola un'eccessiva spiritualità e la difficoltà a manifestarsi e a realizzarsi nella vita concreta. I chakra sono delle vere e proprie centraline energetiche, ricevono e inviano tutti i dati prodotti e provenienti dagli strati aurici al corpo fisico. E' attraverso di loro che circolano tutte quelle vibrazioni capaci di modificare la nostra vita, il nostro essere e il nostro ambiente relazionale. Sono sempre i chakra a contenere e ritrasmettere i nostri blocchi e le nostre paure con conseguenti sentimenti di inadeguatezza e di problematiche che poi, a distanza di tempo, anche di anni, si scaricano e si “condensano” nel fisico. La funzionalità dei nostri chakra è fortemente condizionata dalla situazione che abbiamo intorno : emozioni forti o inespresse o vissute male, pensieri sbagliati, scarsa autostima, modi di vita errati e traumi, ne possono compromettere, anche gravemente, il loro delicato equilibrio e portarli a non espletare al meglio le loro funzioni. Per essere armonioso, ogni chakra deve "girare" nel proprio verso, portando l'energia all'interno del corpo; tuttavia in alcuni casi può risultare "bloccato", congestionato o girare nel senso contrario, creando una dinamica proiettiva (la persona allora crede di sentire, di vedere, di percepire una situazione, mentre in realtà proietta all'esterno una paura, un desiderio o un'illusione). Il funzionamento dei centri energetici è legato all'evoluzione individuale ed è proporzionale allo stato di salute psicofisica. Vari sono i modi per sbloccare e riequilibrare i chakra : suoni, sapori, odori, trattamenti energetici e, certamente, i cristalli.

Il termine aura racchiude diverse realtà nel senso che noi siamo circondati da diverse emanazioni energetiche che si sovrappongono e si compenetrano, ma che rimangono ben distinte. Oltre al piano fisico si possono contare altri livelli di energia ben distinti tra loro, ognuno dei quali è il riflesso di una realtà ben diversa. In totale noi abbiamo 7 livelli di energia: l'aura umana si suddivide quindi in 7 strati. Ognuno di questi strati ha una funzione energetica, psichica e spirituale ben definita. Questi strati sono: il corpo eterico (1° strato - attaccato alla pelle), il corpo emozionale, il corpo mentale, il corpo astrale, il corpo detto “matrice”, il corpo celestiale e, l’ultimo, il corpo causale. Le antiche tradizioni hanno sempre saputo dell’esistenza di questi “corpi” e ne hanno ampiamente parlato nei loro trattati filosofici (India, Cina, Tibet…).

Come interagiscono i cristalli sull’aura umana: tutto ciò che esiste è energia e tutto quello che esiste vibra in una specifica frequenza, pietre e cristalli compresi. Quando si collocano dei cristalli, delle gemme o dei metalli, direttamente sul corpo, o comunque all’interno del nostro campo aurico, avviene inevitabilmente un interscambio energetico: è come se si gettassero dei sassi in uno stagno e i cerchi concentrici prodotti in superficie si espandono e si uniscono insieme. Avviene, quindi, un’interazione vibratoria, un potenziamento energetico, una fusione di energie. L’utilizzo della camera kirlian (per fotografare una parte dell’aura) ne evidenzia l’aumento di energia che si ha utilizzando cristalli e gemme.

 

                               

               cristallo di quarzo ialino (viene amplificata l’aura nel 6° e 7° chakra)                                               ambra (aiuta a bilanciare i colori dell’aura) 

 

                               

    rubino (tenuto vicino al corpo concentra e fortifica l’aura)                                               quarzo rosa (rinvigorisce e amplifica il 7° chakra e potenzia l’aura)

 

Il potere dei minerali, delle gemme e dei metalli, attiva e potenzia le emissioni mentali, facilitandone il controllo, la trasformazione e la direzione delle energie, grazie alle eccezionali proprietà di conduzione, canalizzazione, trasformazione e amplificazione insite nelle pietre.

L’alchimia minerale restituisce la coscienza del potere creativo insito nel pensiero (dono con cui Dio differenziò l’essere umano dalle altre creature, rendendolo a sua immagine e somiglianza). Il potere di questa scienza è inoltre confermato da una scoperta recente della complessa scienza quantistica, la cui esplosiva conclusione afferma che la realtà si altera e può essere modificata mediante il pensiero dell’osservatore (un osservatore non è mai neutrale, ma partecipa attivamente a determinare ciò che osserva). Solo quando si sarà capita veramente questa rivoluzionaria scoperta, si potrà altresì comprendere perché la base dell’alchimia minerale è la rivelazione che si riassume nel detto “l’uomo è ciò che pensa e, in particolare, in ciò che crede”. La scienza alchemica dimostra il primeggiare della mente sulle energie e, attraverso queste ultime, sulla materia (noi siamo ciò che pensiamo).

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